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6 Fattori che influenzano l’ambiente in cui ti immergi e come comportarsi

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In questo articolo voglio parlarti dei 6 principali fattori che influenzano le condizioni ambientali in cui ti immergi e quali precauzioni potrai adottare per goderti appieno la tua immersione

Pianificare l’immersione vuol dire anche considerare i fattori ambientali , ovvero le condizioni ambientali in cui ci immergiamo. 

I luoghi di immersione più comune sono Barriere coralline, laghi, mari, bacini artificiali, fiumi, e sorgenti, in questi luoghi sono 6 i fattori che maggiormente influenzano le condizioni ambientali.

Sei pronto? Iniziamo!

1 Temperatura: la temperatura dell’acqua potrebbe essere molto fredda o molto calda tra i -2° ed i 30°, in molti ambiente la temperatura dipende dalla stagione, ma anche dalla profondità cui ti immergerai, infatti l’acqua tende a formare strati diversi in base alla temperatura. il confine tra uno strato più caldo superficiale ed uno più freddo in profondità viene definito Termoclino. Quando pianifichi un immersione è sempre bene scegliere la protezione termica adeguata, per assicurarsi confort e divertimento, per prendere informazioni sul luogo in cui ti stai immergendo puoi rivolgerti a  internet, diving center e conoscitori del posto.

2 Visibilità La visibilità sott’acqua può variare da zero fino a 60 mt ed influenza in modo significativo le tue immersioni. La visibilità viene influenzata a sua volta da 4 fattori importanti da tenere in considerazione: movimento dell’acqua, composizione del fondale, condizioni atmosferiche, plancton.   Quando ti immergi con visibilità ridotta dovrai, prevedere una cima per la discesa e la risalita (in mancanza di una cima osserva il tuo computer subacqueo) , rimanere sempre molto vicino al tuo compagno, usare una bussola. Le immersioni con scarsa visibilità, quando ben organizzate, e con l’ausilio di una torcia offrono la visione di dettagli e particolari che di norma sfuggono in acque limpide.

Quando ti immergi in acqua limpida invece dovrai controllare spesso le distanze, spesso sembrano minori di quanto non sono, e  tieni sempre ben in vista il tuo computer per controllare spesso la profondità cui ti trovi.  Anche il compagno può sembrare più vicino di quanto non è…una buona regola è  tenersi sempre a distanza tale da potersi raggiungere in due secondi.

3 Movimenti dell’acqua: sono causati principalmente da onde e correnti, le onde, derivate principalmente dal vento, influenzano il nuoto di superficie, la monsonescelta delle  tecniche usate per entrare ed uscire dall’acqua. Dovrai fare attenzione a scegliere quelle giuste per evitare di affaticarti troppo. Il bello è che sotto il pelo dell’acqua spesso potrai riposarti e sentire la forza delle onde molto attenuata. Le correnti invece sono generate da onde, flussi di acqua di differente temperatura e quindi possono essere stagionali, dalla rotazione terrestre, dalle maree. Quando ti trovi ad affrontare una immersione in corrente leggera inizia l’immersione nuotando lentamente controcorrente a ritrono così potrai agevolarti della corrente a favore e tornare agevolmente al punto di partenza. Mentre se in superficie vieni trasportato lontano dalla barca o dalla riva nuota attraverso la corrente e se vedi che inizi a stancarti eccessivamente assicurati assetto positivo gonfiando il tuo GAV  e chiama la barca per farti venire a prendere.  Immergersi con correnti impegnative richiede esperienza ed addestramento specifico.

4 Compone del fondale: La composizione del fondo è un altro fattore da tenere ben presente quando si pianifica un immersione. Puoi trovare fondali limacciosi e fangosi, fondali di sabbia o roccia, fondali coralligeni e con molta vegetazione. Durante al stessa immersione potrai trovare fondi composti.  La buona regola è limitare il contatto con il fondo il più possibile, mantenendo un assetto neutro e nuotando lentamente.  Ciò rappresenta 2 vantaggi: Eviti di ferirti con rocce e coralli e di rimanere impigliato nelle folte vegetazioni, ed eviti di sollevare sospensione che potrebbe generare scarsa visibilità    Gestire l’assetto, per un subacqueo, è una delle abilità fondamentali che si apprende sin dai corsi subacquei per principianti, ma che si può approfondire e migliorare immergendosi con persone più esperte  e frequentando corsi di specialità.

5 Organismi acquatici: Evitare il contatto con il fondale protegge anche gli organismi acquatici, preservanodoli, e se proprio devi entrare in contatto con il fondale, durante la tua immersione, scegli una zona non sensibile e posati sul fondo delicatamente. Al momento che dovrai muoverti di nuovo, fallo lentamente e gestendo il tuo assetto con il GAV e la respirazione prima di tutto, giunto a distanza consona dal fondo potrai riprendere a nuotare e goderti l’immersione.


download (1)6 Luce del sole 
Seppur le immersioni notturne offrono incontri eccezionali, la maggior parte delle immersione si svolge di giorno. Il sole oltre ad influenzare la quantità di luce che avrai sott’acqua, agisce anche su su di te. E’ importantissimo proteggere la pelle e gli occhi dai raggi solari con appropriati solari e idonei occhiali da sole. Così come è importante evitare un surriscaldamento corporeo eccessivo, mantenendosi all’ombra soprattutto se si indossa la muta e bevendo abbondante ma giusta quantità di acqua.

Bene in questo articolo abbiamo analizzato insieme i 6 fattori che influenzano la programmazione di una immersione e come comportarti. Ricorda che in ultima analisi, sei sempre tu a decidere se fare l’immersione. Sei tu il responsabile della tua sicurezza, quindi solo tu puoi prendere la decisione finale di immergerti o meno. 

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Pubblicato il Scuba Blog, Ambiente, Uncategorized

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